Bloccato corteo di Forza Nuova a Catania

Ancora una volta Forza Nuova scende in piazza a Catania a “difesa della vita e della famiglia tradizionale”. Niente di nuovo. Ci eravamo lasciati quasi un anno fa, con un presidio sugli stessi temi promosso ancora una volta da FN e il nostro disgusto verso l’iniziativa. Anche quest’anno non potevamo fare in modo che tale idiozia si ripetesse, nella nostra città, senza dire nulla… senza fare nulla. Discriminazione, intolleranza, sessismo e omofobia: questo è ciò che alimentano questi gruppetti neo-fascisti quando promuovono presidi e cortei su questi temi, in nome della libertà d’espressione. Liberamente vogliono ridurre le libertà legittima di ogni donna, di una coppia omosessuale, di persone che semplicemente vogliono avere l’opportunità di essere e scegliere ciò che meglio credono.

Era previsto per l’otto novembre un corteo di FN su questi temi. Non potendo assolutamente tollerare un’iniziativa del genere, in tanti abbiamo deciso di mettere fine a questa sagra del bigottismo.Alle 17.30 un controcorteo di antifascisti, con una prima linea al femminile, è sceso per le strade di Catania con l’intento di raggiungere ilconcentramento di FN in Piazza Roma.Il nostro corteo è stato raggiunto dalla digos che, immediatamente, ha bloccato la strada intimando di andare via e non creare disordini.Naturalmente andare via era fuori discussione.Siamo rimasti fermi per quasi 2 ore all’altezza della Feltrinelli, con un cordone di forze dell’ordine davanti. Il blocco del corteo è diventato immediatamente anche il blocco della circolazione di un punto nevralgico della città. Dopo circa due ore il contro corteo sceglie di ripercorrere Via Etnea al contrario, sempre con un fitto volantinaggio tra i passanti.

La giornata dell’otto novembre è l’ennesimo caso in cui la polizia, e dunque lo stato,decide di difendere il fascismo e non la libertà. L’otto novembre è anche una di quelle occasioni in cui è bene ricordarsi che ogni conquista, ogni libertà personale e collettiva, è figlia di grandi privazioni, come quella del ventennio nero. Il fascismo non è ancora finito e serpeggia, con forme e sigle diverse dal passato, alimenta un clima culturale intollerante e vorrebbe limitare molti individui etichettati come “diversi”. Tacciateci pure di non essere democratici, di non rispettare le libertà altrui. Per quanto ci riguarda, al fascismo e a tutte
le forme di neo-fascismo non si può permettere nessuna libertà, nemmeno di espressione.In quanto antifasciste e antifascisti, non possiamo tollerare una presenza così invadente nella nostra città (non certo per i numeri quanto per i temi).Il fascismo va combattuto ogni giorno e lo facciamo, nei nostri centri sociali, nelle iniziative che organizziamo, nei metodi di lotta orizzontali e nel mondo che sogniamo e che vogliamo creare. Il fascismo però va anche respinto quando esce fuori, va nelle piazze e prova a prendersi spazi di agibilità politica in città. In una città “nera” come Catania, che  non vedeva da tanto tempo una controparte antifascista ci rende orgogliosi di essere riusciti a bloccare il corteo di FN per ben due ore e soprattutto di aver riportato l’ antifascismo nelle strade.
Contro ogni fascismo, da sempre e per sempre.

Antifascisti e antifasciste catanesi.