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Le attività settimanali del CSO Liotru

Ogni settimana al CSO Liotru si svolgono delle attività fisse.

Ogni lunedì e giovedì, dalle ore 18.30 alle ore 20.00, sportello anti sfratto CasaXTutti.

Ogni martedì e giovedì, dalle 15.30 alle 17.00, doposcuola popolare.

Ogni martedì e giovedì dalle 18.30 alle 24.00, aula studio serale.

Ogni mercoledì, alle ore 13.30, pranzo studentesco.

Ogni domenica, dalle 17.30 alle 22.30, domenica ludica.

Occupare uno spazio non significa solo frequentarlo ma anche contribuire alla sua autogestione, proponendo iniziative e prendendosi cura dei luoghi comuni.

Ogni venerdì, alle 17.00, assemblea di gestione del centro sociale.

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Vivi lo spazio occupato della tua città, partecipa e contribuisci alla sua autogestione!

Aperta la raccolta materiali per la PALESTRA POPOLARE CATANIA

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Da tempo siamo convinti che lo sport, inteso non solo come attività fisica ma come impegno e attvità collettiva, sia non solo un ottimo strumento di aggregazione, ma anche veicolo messaggi importanti.

L’esperienza al CSO Contrasto di Picanello, in cui ci eravamo già cimentati in una piccola palestra autogestita, ci ha portati a decidere di provare a mettere in piedi in pieno centro cittadino una Palestra Popolare, che sappia insegnarci non solo diverse discipline fisiche. Infatti crediamo che lo sport possa essere un ottimo veicolo di aggregazione e socialità dal basso e sincera, di antifascismo e antirazzismo.

Ci metteremo ancora una volta in gioco insieme a chiunque voglia aiutarci e accompagnarci, ospitati dal Centro Sociale Auro che ci mette gentilmente a disposizione dei locali che verranno adibiti appositamente ad uso della palestra.

L’apertura è prevista per il 1° febbraio. Nell’attesa di stabilire un calendario stabile di attività, invitiamo chiunque voglia contribuire a questo progetto ad aiutarci. Infatti è aperta la raccolta di materiali utili alla palestra (ovviamente anche usati) come:

specchi, tatami, attrezzi, pesi, corde, sacchi&guantoni, protezioni, colpitori, ecc.

Per qualsiasi info sulla palestra, sui materiali o su corsi che vorreste proporre: tel. 3400537604

Il Centro Sociale Liotru ritorna!

Catania offre esempi di sprechi e mala gestione delle risorse a disposizione.
L’ amministrazione comunale dimostra di voler salvare la faccia per le grandi occasioni come il vertice Nato, tenutosi meno di un mese fa, per il quale si parla di una spesa pubblica intorno agli 8mila euro; dimentica però che è nella quotidianità che i cittadini soffrono le inadempienze, le carenze di servizi, l’assenza di case popolari, e tutta una serie di necessità basilari che un’amministrazione dovrebbe affrontare.
La città continua ad urlare il suo bisogno di servizi pubblici efficienti, di spazi sociali autogestiti e liberi, luoghi di aggregazione e laboratori politici.
Per questo abbiamo deciso di recuperare l’ennesimo immobile abbandonato della città, a pochi metri da quello che meno di un anno fa, era stato il CSO Liotru di via Gallo.
La proprietà, non è certo di un ente estraneo alla cattiva gestione, nella storia recente e meno recente dell’ ASP si possono contare: incarichi conferiti per milioni di euro malgrado viga un fermo divieto di assunzioni, denaro a fiumi che anziché destinarsi ad incrementare il budget delle prestazioni pubbliche per i cittadini invece foraggia la peggiore clientela, sottomissione di professionisti spesso di grande valore all’umiliazione dei contratti cosiddetti co.co.co così da tenerli sempre sotto la spada di Damocle del mancato rinnovo ed averli a disposizione per le varie campagne elettorali, ecc.
Nel sistema di potere siciliano la gestione della sanità è certamente non soltanto un buco nero per la spesa ma soprattutto è nero quel grumo di potere, spesso conferito ad esponenti del mondo dei liberi muratori, che in combutta con la peggiore politica e con aziende che operano in quel settore offrono il volto più degradato della nostra terra.
Questo spazio occupato, se da un lato vuole denunciare e gridare a squarciagola i soprusi e il “furto” perpetrato dai soliti enti mangiasoldi, dall’altro vuole essere un luogo di rinascita, aggregazione e lotta che parte dal basso.

Il CSO Liotru vuole essere ciò che manca: doposcuola popolare, biblioteca autogestita e sala proiezioni, sportello legale contro gli sfratti e tutto ciò che i cittadini sentiranno di voler mettere su per migliorare le proprie vite, alla ricerca di una dignità ormani negata.
Ogni spreco delle amministrazioni sarà per noi una nuova occupazione.

Prossimi appuntamenti al CSO Liotru:
– giorno 15,16,17 pulizia e recupero dei locali.
– giorno 18 alle ore 19 assemblea di presentazione del Centro Sociale Liotru
– dalla settimana a seguire: doposcuola popolare 15:30-17 ogni martedì e giovedì
sportello CasaxTutti ogni lunedì 18-19:30
pranzo sociale universitario ogni mercoledì 13:30
aperitivo culturale venerdì 19.30

CSO Contrasto… ritorna!

Domenica scorsa siamo stati buttati fuori dal CSO Contrasto con una strana e prepotente operazione di polizia di cui nessuno si è reso responsabile. Quattro le compagne portate alla scientifica per essere identificate e denunciate, perché questa è una città in cui è un crimine pulire e provare a utilizzare una struttura abbandonata per anni e chiusa col solo scopo di farla ritornare al degrado e all’abbandono. In soli quattro giorni, la prospettiva di avere uno spazio sociale al posto del rudere di una scuola ha accolto il calore della gente di Picanello che, nei giorni di lavori al CSO, ci è venuta a trovare, per domandare, per capire e per darci il benvenuto. Ogni pomeriggio, tanti i ragazzini che hanno preferito giocare al campetto di calcio del CSO appena ripulito, anche se senza porte, che ci hanno voluto aiutare con scope e palette per quel posto che sentono già loro.

Se da una parte c’è un’amministrazione che non ha alcun progetto per la vecchia scuola Capponi- Recupero di Picanello, dall’altra ci siamo noi che invece abbiamo sognato e immaginato per questo immobile un progetto, sociale e politico, che parla di partecipazione, che parla di riscatto, che parla di riappropriazione.

Da quando abbiamo riaperto alla città la vecchia scuola, in tanti ci hanno fatto i complimenti per le belle intenzioni e in tanti hanno riconosciuto che a Catania quello degli spazi sociali è una carenza. Però è un problema se, in maniera autorganizzata, un collettivo politico riprende i luoghi pubblici senza prospettive future, abbandonati e dimenticati. Ed è un problema perché è un gesto illegale, fatto da un gruppo di ragazzi non riconosciuti legalmente dal sistema e dunque non riconoscibili come interlocutori. Veniamo plauditi per il nostro gesto ma si pretende di imbrigliarci nei complessi, lunghi e oppressivi giochi della burocrazia e delle assegnazioni.

Non saremo strumento di un’amministrazione che vuole costruirsi un’immagine che sa di apertura e inclusione, nascondendo le sue evidenti contraddizioni. Perché se da un lato danno credito al fatto che Catania ha bisogno di spazi e servizi sociali, dall’altro tagliano servizi essenziali, come gli asili nido, sempre più cari e destinati a un futuro di privatizzazione, e plaude alla consegna di poche decine di alloggi popolari consegnati con anni di ritardo a fronte di più di 13.000 richieste di case popolari e alla mancanza di politiche abitative adeguate.

Per questo, abbiamo deciso di riaprire il CSO Contrasto e far partire, da subito, le attività che abbiamo sognato di svolgere lì dentro, in un quartiere dimenticato e abbandonato dall’amministrazione che si oppone alla nascita di un progetto sociale solo perché non sta alle sue assurde regole.

 

Siamo entrati una settimana fa con dei progetti per il CSO Contrasto e intendiamo dargli vita ora.

 

Ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.00 doposcuola popolare.

Ogni martedì e giovedì dalle 16.00 alle 18.00 e dalle 18.00 alle 20.00 preparazione atletica e autodifesa.

Sabato 22 marzo, alle 17.00, assemblea al CSO Contrasto e aperitivo.

 

Nessuno sgombero potrà imbrigliare la nostra voglia di libertà.