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TUTTO PER TUTT* – manifestazione cittadina

Oggi in piazza Roma ci siamo ritrovati in tante e tanti in occasione della manifestazione cittadina indetta da studentesse e studenti, precarie e precari, disoccupate e disoccupati. Dietro lo striscione “istruzione, casa, reddito, diritti civili, spazi sociali – TUTTO PER TUTT*”, è partito un corteo spontaneo che ha bloccato alcune importanti arterie della città.

 

Rivendicare il diritto ad un’istruzione libera, gratuita e di qualità; denunciare la mancata assegnazione di alloggi popolari da anni, a fronte delle migliaia di richieste di alloggio; chiedere a gran voce spazi sociali e di aggregazione; schierarsi contro al muos e alla militarizzazione della Sicilia; esprimere solidarietà ai migranti del CARA di Mineo in mobilitazione e contro le galere etniche che li tengono rinchiusi per mesi e anni: questi i temi affrontati.

 

Questo corteo, così variegato nei temi, eppure così compatto e determinato, è arrivato poi al quartiere che per circa un mese ha ospitato il Centro Sociale Occupato Ex Collegio, sgomberato pochi giorni fa, per portare solidarietà a un gruppo di compagne e compagni anarchici che avevano, la mattina stessa, occupato gli uffici dell’ex Sert, chiusi ormai da cinque anni. Arrivato davanti le porte del nuovo spazio occupato, ha subito l’intervento fisico della polizia che, con strattoni e gomitate, ha spezzato il corteo costringendo chi era già entrato a chiudersi dentro.

 

Fra le persone chiuse all’interno, molti minorenni.

 

Dopo qualche ora di presidio sotto i vecchi uffici, si è riusciti a far uscire i manifestanti dalla struttura. Riunitosi, il corteo è ripreso ed è continuato fino a Piazza Duomo, dove è finito a seguito di un momento assembleare.

 

Quella di oggi è l’ennesima dimostrazione di come la volontà delle autorità sia quella di soffocare e reprimere legittime manifestazioni del pensiero, azzardando gestioni della pazzia pericolose e irresponsabili.

 

Nonostante questo, continueremo a vivere questa città con gli occhi di chi la vuole cambiare.

TUTTO PER TUTTI!

 

Studentesse e studenti, lavoratrici precarie e lavoratori precari, disoccupate e disoccupati. 1477350_442371062552912_1060952576_n

 

“A sarà dura” – Cena benefit e djset

Martedì 22 gennaio sarà una giornata tutta NoTav, partendo con la presentazione del libro “A sarà dura – Storie di vita e di militanza NoTav” organizzato dal Collettivo di Lettere e Filosofia.
Subito dopo ci sposteremo presso la Sala Revolver in via Alvise Camadosto, 19 per una cena benefit al movimento NoTav e djset; avremo il piacere di scambiare due chiacchiere con un compagno che ha vissuto in prima linea l’esperienza della valle.

Ritrovarsi ancora una volta insieme è sicuramente un chiaro segno di soliderietà per chi da anni si impegna per la lotta sul territorio ma si tramuta anche in una volontà di socializzare le proprie esperienze e di condividire insieme momenti di socialità. Se pensiamo poi al delicato momento che la lotta al MUOS sta attraversando, con un movimento sempre più in crescita e sempre più attivo a livello locale, regionale e nazionale, allora i momenti di scambio e confronto diventano ancora più importanti, quasi indispensabili.

Vi aspettiamo tutte e tutti martedì 22 gennaio alla Sala Revolver

via Alvise Cadamosto, 19 (Catania) H: 20.00

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La Valle non si arresta! – Comunicato di solidarietà

Questa mattina le attiviste e gli attivisti del movimento NoTav sono stati nuovamente al centro dell’ennesima operazione repressiva da parte della Procura di Torino che ha portato a 7 arresti, 4 divieti di dimora a Torino, 6 obblighi di firma (in riferimento, fra l’altro, alla pacifica irruzione alla Geovalsusa a fine agosto) e allo sgombero dei presidi di blocco del cantiere in baita. Operazione questa che segue la segnalazione dei minori attivisti del movimento ai servizi sociali e che precede la giornata di mobilitazione lanciata a Lione il 3 dicembre.

E’ chiaro come il clima che si sta creando ad arte attorno al movimento sia tutto volto a far crescere tensioni e reprimere la chiara espressione popolare di dissenso nei confronti del TAV. E’ chiaro come i ruoli del Procuratore Capo di Torino Caselli e della polizia siano chiaramente asserviti al potere politico che, notoriamente, mal digerisce cittadini critici, attivi e antagonisti nei confronti di certe scelte scellerate.

Il movimento NoTav, in tutti questi anni di lotta, ci ha insegnato e continua ad insegnarci molto, soprattutto in Sicilia, dove il movimento NoMuos sta continuando a portare avanti la sua lotta e il suo impegno. Esprimiamo, quindi, tutta la nostra solidarietà nei confronti degli arrestati, degli identificati, di chi è stato sgomberato prima dalla baita e poi dal Comune di Chiomonte; esprimiamo solidarietà per tutto il movimento NoTav, nuovamente bersagliato e demonizzato, per tutti gli abitanti di quei comuni ormai perennemente militarizzati e sorvegliati, giorno e notte, da una polizia violenta che continua a difendere una politica violenta; siamo solidali con la lotta di un popolo ribelle che non si è piegato e continua la sua lotta, con le militanti e i militanti dell’Askatasuna, per noi non facinorosi o violenti, ma compagne e compagni, semplicemente.

Siamo tutti NoTav!

Collettivo Aleph

Con Luca! La solidarietà non ha distanze.

Ricordiamo tutti quel 27 febbraio, giorno dello sgombero della baita, e quei momenti in cui le sorti incerte di Luca, a causa della caduta dal traliccio, ci fecero tremare e sperare, oltre che inorridire per l’ennesimo atto di repressione.
E’ con orgoglio e coraggio che proprio Luca, dopo quasi sette mesi, lancia l’invito ad accompagnarlo nel suo ritorno in Clarea, sotto il famoso traliccio.
Un appello per l’ennesima giornata di lotta contro il cantiere TAV, dove si mostrerà ancora una volta la tenacia del movimento NoTav a chi vorrebbe vedere, invece, solo rassegnazione.
Noi non potremo essere lì, camminare su e giù per quei sentieri, guardare in faccia, ancora una volta, l’apparato militare messo in campo dagli interessi economici di pochi a discapito di tutti.
Nonostante questo ci sentiamo di accogliere l’invito di Luca e, seppur a distanza, non possiamo non esprimere la nostra solidarietà. In contemporanea alla manifestazione faremo un presidio NoTav in via Penninello: per seguire insieme la diretta della manifestazione e contattare i compagni che quel giorno saranno, con scarponi e fazzoletto, a lottare in quella valle; per diffondere, ancora una volta, le ragioni della lotta NoTav; per lanciare l’appuntamento per il prossimo 6 Ottobre per la Manifestazione NoMuos a Niscemi.
 Presidio NoTav-NoMuos Sabato 29 settembre dalle 14.30 Via Penninello, Catania.
Ma la giornata non finisce qui! Ricordiamo l’importante iniziativa, in serata, dei compagni anarchici contro la repressione.