Solidarietà al movimento NoMuos

In contrada Ulmo, a Niscemi, le sorprese non si fanno attendere.

Questa mattina al presidio permanente davanti la base (che dura da due mesi) si stava svolgendo l’ennesimo blocco dell’entrata dei mezzi utili alla costruzione delle antenne; presente anche il comitato mamme NoMuos. Ci sono state identificazioni, perquisizioni, momenti di tensione tra le mamme presenti e la polizia, addirittura sono stati notificati cinque fogli via a cinque attivisti.

Come qualche giorno fa, durante le manganellate piovute su gli attivisti nel mezzo della notte, viene da pensare che questo, purtroppo, fa parte di un copione già visto. Repressione, intimidazioni, denunce e anche violenza: sono queste le risposte che rimbombano dalla Val Susa a Niscemi quando si tratta di avere a che fare con un popolo di ribelli. E proprio in questi giorni, tra Niscemi e Catania i tentativi di intimidazioni a colpi di identificazioni e denunce si sprecano.

E’ bene ricordare però che questo copione non è scritto solo da una mano bensì da decine, centinaia e migliaia di mani che alla forza repressiva dello stato risponde con una presenza fisica sempre più massiccia, che alle intimidazioni risponde con rinnovata convinzione della bontà delle proprie motivazioni.

Il Collettivo Aleph esprime la sua massima e sentita solidarietà a tutte le attiviste e gli attivisti NoMuos colpiti direttamente e indirettamente da questo scempio.

Ora e sempre NO MUOS!

 

Collettivo Aleph

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