Se ogni sgombero sarà una barricata… ci vediamo sulle barricate!

Arriva a Roma il quarto Tsunami di occupazioni abitative: studentati, appartamenti per famiglie ed una novità provocatoria, uno spazio per “neet” (quelli che, secondo l’informazione ufficiale, non studiano, non lavorano, non partecipano a percorsi formativi e sono mantenuti dai loro genitori; la figura del fannullone spaparanzato sul divano e dell’inetto felice costruita ad arte da media e politici). Nella giornata di ieri, Roma si era ritrovata con cinque nuove occupazioni per risolvere, per centinaia di persone, il problema dello sfratto o dell’affitto troppo alto nel migliore dei modi: andandosi a riprendere qualcuna delle moltissime palazzine sfitte che affollano la città, frutto di speculazioni e cementificazioni senza freni.

La risposta del nuovo governo Renzi non si è fatta attendere e, in linea con il nuovo, assurdo, piano casa, ha messo in piedi un intervento repressivo rapido e violento, che ha attuato lo sgombero immediato di tre su cinque di queste occupazioni. Militarizzazione della città, cariche, fermi ed identificazioni la risposta all’ emergenza abitativa.

Non può che esprimersi forte di rabbia la nostra solidarietà a tutti gli spazi già sgomberati, sicuri che uno sgombero non corrisponda ad una resa. Non può che essere concreta la nostra solidarietà nel rilanciare con la presenza fisica il supporto nei prossimi giorni, lottando fianco a fianco verso il corteo nazionale del 12 Aprile a Roma.

Se ogni sgombero sarà una barricata…ci vediamo sulle barricate.

Collettivo Aleph – C.S.O. Contrasto – Koordinamento AutOrganizzato Studentesco Catania

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