Migliaia gli studenti e le studentesse di scuole e università che oggi 17 Ottobre durante la la partecipatissima manifestazione, hanno deciso di sanzionare la banche di Corso Sicilia. La Banca di Sicilia e il l’UniCredit sono state riempite di carta igienica, per ricordare alle istituzioni che, se sono disposte a farsi dettare l’agenda politica, facendo le marionette delle banche, gli studenti non sono disposti a sottostare alle riforme che ci vengono imposte dall’alto. Lo striscione di testa della manifestazione citava infatti “Renzi burattino delle banche, noi servi di nessuno“.
Forte è stata anche l’opposizione che il corteo ha dimostrato verso al riforma de “La Buona Scuola”, un’opposizione politica all’aziendalizzazione della scuola, al preside sceriffo e all’alternanza scuola lavoro. Cartelli, striscioni e slogan hanno infatti accompagnato e arricchito la manifestazione di oggi.
Soddisfatti della giornata di oggi continueremo a scendere in piazza, perché riteniamo che gli studenti non siano gli spettatori ma i protagonisti del mondo del sapere. Queste sono le nostre risposte dal basso a chi continua a privatizzare ed aziendalizzare l’istruzione che dovrebbe invece essere pubblica e fornire uno spazio di crescita e reale formazione agli studenti, che diventano invece sempre più un numero o, ancor peggio, mera “forza lavoro”.
Ancora una volta, davanti a istituzioni sorde e indifferenti, noi diciamo che siamo pronti a prenderci tutto ciò che ci spetta, e tutto ciò che vogliamo.
Rilanciamo con forza la prossima data di mobilitazione, quella del 17 Novembre,e il percorso di lotta che la precederà e rilanciamo con forza anche la nostra opposizione ad una scuola che somiglia sempre più ad un’azienda che ad un reale luogo di formazione.