In 5mila – Macerie sotto il Comune!

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In circa 5mila, studenti e studentesse di scuole e università del Koordinamento AutOrganizzato Studentesco (K.A.O.S) in piazza per manifestare contro la riforma “la Buona Scuola” Renzi-Giannini, l’ennesima riforma che ancora una volta non fa altro che privatizzare la scuola pubblica, rendere il Preside uno “sceriffo” e la scuola sempre più un’azienda. Il governo Renzi, come quelli che lo hanno preceduto, non ha fatto altro che rendere il mondo dell’istruzione sempre più preda dei privati, sempre più autoritario, sempre più distante dalle reali problematiche che affliggono la popolazione studentesca. Le scuole continuano a crollare al primo temporale e gli studenti universitari sono costretti a rinunciare alle borse di studio a causa del nuovo calcolo ISEE, ma noi da parte nostra non abbiamo nessuna intenzione di stare a guardare mentre il governo Renzi finisce di distruggere il mondo dell’istruzione.

Per questo torniamo in piazza, e ci torniamo come sempre autorganizzati, autonomi e slegati da partiti e sindacati.

A conclusione della grande e partecipata mobilitazione, abbiamo deciso di concludere la manifestazione sotto il Comune di Catania in Piazza Duomo.

Proprio davanti al Comune sono stati depositati “cumuli di macerie” , per ricordare alle istituzioni che le scuole frequentate ogni giorno da migliaia di studenti stanno letteralmente cadendo a pezzi: “le macerie della scuola pubblica” recitano infatti i cartelli che portano gli studenti.

12112374_758900490904515_5645846891207613042_nE’ stato un momento importante di condivisione e partecipazione per gli studenti, che si trovano tutti accomunati da problematiche reali e tangibili.

Forte è stata anche l’opposizione che il corteo ha dimostrato verso al riforma de “La Buona Scuola”, un’opposizione politica all’aziendalizzazione della scuola, al preside sceriffo e all’alternanza scuola lavoro. Cartelli, striscioni e slogan hanno infatti accompagnato e arricchito la manifestazione di oggi.

Soddisfatti della giornata di oggi continueremo a scendere in piazza, perché riteniamo che gli studenti non siano gli spettatori ma i protagonisti del mondo del sapere. Queste sono le nostre risposte dal basso a chi continua a privatizzare ed aziendalizzare l’istruzione che dovrebbe invece essere pubblica e fornire uno spazio di crescita e reale formazione agli studenti, che diventano invece sempre più un numero o, ancor peggio, mera “forza lavoro”.

Ancora una volta, davanti a istituzioni sorde e indifferenti, noi diciamo che siamo pronti a prenderci tutto ciò che ci spetta, e tutto ciò che vogliamo.

Rilanciamo con forza la prossima data di mobilitazione, quella del 17 Ottobre, e rilanciamo con forza anche la nostra opposizione ad una scuola che somiglia sempre più ad un’azienda che ad un reale luogo di formazione.

Verso il 17 OTTOBRE e oltre: quest’autunno urleremo #iononcisto!

Koordinamento AutOrgnizzato Studentesco