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Sportello anti-sfratto

Per strada non si può dormire, se la casa non ce la danno ce la prendiamo!

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Gli effetti della crisi stanno colpendo prepotentemente molte fasce sociali che, ad oggi, si ritrovano in grave difficoltà economica. Difficoltà che, sicuramente, ricadono sull’emergenza abitativa: le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese ed il 40% del budget familiare, in media, è speso per pagare l’affitto.

I dati del Ministero degli Interni parlano chiaro: sul territorio nazionale gli sfratti aumentano in percentuale di anno in anno. Nel 2014 sono stati 69.015 gli appartamenti dovuti lasciare per morosità. Le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario sono 150.076 e gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario ammontano a 36.083.

Concentrandoci sulla sola provincia catanese sono allarmanti le percentuali di sfratti: nel 2014 più di 3112 richieste di esecuzione (14,58 % in più rispetto all’anno precedente), 943 gli sfratti eseguiti sul territorio catanese (6,58 % in più rispetto all’anno precedente) e il 95% di questi avviene per morosità incolpevole. Ma non solo, nel 2014, in controtendenza con le percentuali sopra citate, vi è una diminuzione di richieste di accesso ad ammortizzatori sociali, quali affitti agevolati o moratorie per sfratti, e di alloggi popolari. La controtendenza è da interpretare come una mancanza di fiducia verso istituzioni ed enti che non sono mai riusciti a dare una benché minima risposta all’emergenza. Al tempo stesso, amministrazioni ed enti non si curano dei bisogni e delle necessità delle persone, ma pensano sempre più spesso ad essere co-partecipi a giochi speculativi dall’immobiliare alle faraoniche opere inutili.

Come comitato di lotta per la casa Casa x tutti, da tempo ormai lottiamo quotidianamente per porre un freno al crescere dell’ emergenza abitativa. Bloccare sfratti, ritardarli è una pratica che abbiamo messo in pratica e che continueremo a ripetere, ma spesso non basta. Nonostante le pressioni fatte agli organi competenti, le migliaia di famiglie in emergenza abitativa non hanno trovato alcuna risposta.

Per strada però, non si può dormire. Ad essere messa in discussione è anche la dignità di chi per impossibilità economica, si ritrova, da un giorno all’altro in mezzo ad una strada.

Che fare quindi? Come rispondere alla negazione di un diritto fondamentale?

Oggi, per noi, occupare non è solo giusto, ma necessario!

Con 13mila nuclei familiari che avrebbero bisogno di una casa, di cui la metà in emergenza, non possiamo tollerare che vi siano altrettanti, e forse più appartamenti lasciati vuoti.

Il gioco è semplice: le imprese immobiliari comprano gli stabili, li lasciano vuoti ed attendono che il crescere della richiesta faccia salire i prezzi.

Non possiamo accettarlo!

Abbiamo deciso di ridare vita ad un palazzo vuoto ed al tempo stesso riprenderci una dignità ed una speranza negata.

Questa pomeriggio in circa 30, tra famiglie e singoli, in emergenza abitativa abbiamo deciso di trovare casa nello stabile di via Calatabiano 49. Una palazzina di proprietà dell’impresa immobiliare Fincob srl lasciata da anni in stato di abbandono, come migliaia di altri edifici in città, all’interno di uno dei quartieri storici di Catania, il Borgo. Con l’occupazione a scopo abitativo dello stabile di via Calatabiano 49, vogliamo oltre ad una casa, denunciare non solo gli affari speculativi dei privati con la complicità delle amministrazioni pubbliche, ma anche i continui fallimenti delle politiche socio-abitative del Comune.

Se possono, oggi, i movimenti di lotta per la casa ridare nuova linfa alla lotta al capitalismo e creare nuovi conflitti che facciano emergere le contraddizioni che viviamo quotidianamente spesso in sordina, è una scommessa tutta da giocare. Il nostro però non è affatto un gioco, né tanto meno un insieme di numeri e bilanci. La nostra è una lotta per un presente diverso, è sottrarre le nostre vite al giogo del capitale.

Questo, è il nostro 7 novembre, con un occhio al passato ed uno al presente, nella certezza che il futuro la nostra controparte se lo dovrà sudare.

Invitiamo tutti e tutte a raggiungerci sin da subito in via Calatabiano 49.

Per la giornata di domani è fissato un “Pranzo solidale” per tutti coloro i quali vogliano sostenere la causa.

Lunedì 9 novembre, alle ore 10:00 si terrà, invece, una conferenza stampa del Comitato, di fronte l’immobile.

Comitato di lotta per la casa Casa X Tutti

 

 

 

Lotta per la casa: creare sinergia

12196049_1622556484660634_3083510854354141549_nNella giornata di ieri, giovedì 4 novembre, si è tenuta un’ assemblea cittadina sul diritto all’ abitare, al Centro Sociale Liotru.
Comitati, sigle sindacali, associazioni, centri sociali e collettivi studenteschi per un’ assemblea sul tema “casa”.
E’ emersa nel tempo, l’ esigenza di un’ assemblea cittadina, tra tutti coloro i quali in diversi modi si occupano di “casa”, in quanto il problema è più che mai vivo ed è necessario riuscire a creare sinergia per ottenere dei risultati.
Oltre a comitati, sindacati e piccoli sportelli che si occupano specificamente di casa, numerose le sigle che hanno aderito e che sono intervenute.
Diverse sono state le sfumature analizzate: assenze e carenze dell’amministrazione, connubio enti-criminalità organizzata, crescente numero di sfratti, esistenza di un enorme patrimonio immobiliare dedito esclusivamente alla speculazione edilizia.
Partendo dalla consapevolezza delle differenze tra i presenti, si è cercato di trovare delle possibili azioni da portare avanti congiuntamente.
Qualche obiettivo è quindi stato raggiunto.
Tutte le sigle si sono impegnate nel sottoscrivere una una richiesta comune, da presentare alla Prefettura, di blocco e moratoria degli sfratti, che a Catania sono circa mille l’anno, di cui il 95% per morosità incolpevole.
Inoltre, si creerà a breve, la possibilità di realizzare un tavolo tecnico in cui si possano mettere insieme tutti i dati raccolti dai presenti, al fine di fare un censimento dei beni disponibili nel territorio catanese.
Non si può quindi non essere contenti dei primi risultati raggiunti da questo primo incontro che ha visto convergere gran parte della catania attiva su in tema di così vitale importanza.
Obiettivo ultimo è certamente quello di portare il tema “casa” tra le priorità dell’amministrazione Bianco e sfondare il muro di silenzio che sino ad ora ha contraddistinto quest’amministrazione.

Comitato di lotta per la casa Casa X Tutti

Blitz all’Ufficio Casa del Comune! Non ci fermeremo.

12105822_1619462621636687_6688793569966178183_nOggi, giovedì 22 ottobre 2015, dalle ore 9:30, alcuni rappresentanti dei nuclei familiari del Comitato di lotta per la casa “CASAxTUTTI” hanno bloccato gli uffici dell’ Ufficio Casa del Comune, in via Domenico Tempio 64, per denunciare la drammatica situazione dell’ emergenza abitativa e chiedere udienza e risposte sulle mancate assegnazioni degli alloggi popolari.

Oggi, il Comitato di lotta per la casa “CASAxTUTTI” ha scelto di bloccare l’Ufficio Casa del Comune per denunciare l’attuale “inutilità” di tale ufficio.

12107079_1619465884969694_1770361147171322767_nLe famiglie, con richieste d’alloggio decennali, non riescono più ad avere fiducia in possibili assegnazioni e pretendono risposte.
Non si possono più aspettare i tempi infiniti della burocrazia e della cattiva gestione degli enti.
Le poche centinaia di assegnazioni non rispondono alle migliaia di richieste, di cui 13000 solo gli aventi diritto.
Nel frattempo in molti non riescono più a pagare l’affitto ed il bisogno urgente di un alloggio diventa reale.
Con l’inverno alle porte davvero si è indifferenti a chi non ha più un tetto sopra la testa?

Il Comitato CASAxTUTTI, ormai da anni, affronta decine e decine di sfratti per morosità incolpevole e situazioni abitative critiche, pretende che si faccia trasparenza sui bilanci e i progetti dell’ ufficio casa, così come dello stato degli immobili adibiti ad alloggi popolari; e chiede si apra un tavolo di discussione con il direttore dell’ Ufficio casa, l’assessore al Welfare, l’assessore al Patrimonio affinché si possano trovare delle soluzioni immediate per rispondere all’emergenza abitativa.

Comitato di lotta per la casa CasaxTutti

Edilizia popolare? Nemmeno l’ombra.

Il Comitato di lotta per la casa CASAxTUTTI ha incontrato il Direttore Generale dello IACP.

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L’incontro era stato ottenuto grazie ad un blitz del suddetto comitato nella scorsa settimana proprio in via Dottor Consoli, per denunciare lo stato di emergenza abitativa.

Sconfortante, potremmo definire, la risposta del direttore Calogero Punturo, che non vede prospettive per i prossimi anni in merito alla costruzione di nuovi alloggi e, riporta di un possibile accordo col Comune di Catania per la ristrutturazione delle due torri di Librino, contenenti 144 alloggi, tramite i PON metro europei.
Ricordiamo che si parla degli stessi immobili finiti nel caso giudiziario “parentopoli” che ha coinvolto l’ente IACP, i cui dipendenti sono stati accusati di truffa, abuso d’ufficio e falso ideologico.
“Lo IACP non può fare nulla per rispondere all’emergenza” afferma, “rivolgetevi all’ Ufficio casa del Comune”.

A fronte di circa 13000 nuclei familiari in emergenza abitativa, non è possibile che la risposta siano, forse tra qualche anno, 144 alloggi.
Se l’emergenza è adesso, come si può chiedere ad un così alto numero di persone di restare in attesa? Ed in attesa per quanto?
E le quattro palazzine del Palazzo Bernini, che fine fanno? Pare che il Comune abbia negato allo IACP di trasformarle in alloggi.
Lo IACP alza le mani, in segno di impossibilità, passando la palla all’Ufficio casa del Comune.
L’amministrazione deve dare delle risposte concrete ed immediate.

Per questo sabato 10 ottobre, alle ore 17:30, sotto la Prefettura, in via Etnea, si svolgerà una manifestazione per il diritto alla casa.
CI VEDIAMO IL #10OTTOBRE!
LE CASE SERVONO SUBITO!