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Perchè SOstare è Rubare

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Sostare Srl nasce nel 2002 a seguito di un consiglio di amministrazione della Multiservizi Spa, decisione strettamente legata al “ Piano Generale della sosta a tempo e a pagamento”, piano per razionalizzare la viabilità della città, combattere la sosta passiva ed illegale . Sostare Srl è una società interamente partecipata dal Comune di Catania che nasce per gestire gli stalli a pagamento in città (od oggi più di 8.000) e che ad oggi conta più di 200 dipendenti. Dalla sua nascita ad oggi, la Sostare ha aumentato le aree di sua competenza e non ha gestito soltanto la sosta a pagamento (quindi le strisce blu), ma anche la rimozione dei veicoli con carro-attrezzi, la manutenzione dei segnali stradali e dei semafori.

Da sempre al centro di polemiche a Catania, molte strisce blu sono spesso comparse, da un giorno all’altro, anche dove prima era vietata sosta e fermata. In città sono ormai in tutte le zone, da quelle periferiche a quelle residenziali e commerciali, vicino le università e le scuole.
Se lo scopo del “Piano generale della sosta a tempo e pagamento” era quello di scoraggiare i cittadini a utilizzare il proprio mezzo, per evitare smog, ridurre il traffico e aumentare il ricambio delle aree di sosta, incoraggiando i catanesi ad usare mezzi pubblici, possiamo dire che il piano è fallito. Se lo scopo era invece quello di “fare cassa”, introducendo l’ennesima tassa indiretta a colpire le tasche dei catanesi. allora i risultati ci sono… tutti a discapito dei cittadini.
Infatti, per diminuire il traffico cittadino e lo smog, scoraggiando l’utilizzo di mezzi privati, non basta tassare la sosta o riempire di multe gli automobilisti. Ci vuole anche un piano di mobilità pubblica urbana che funzioni. Mezzi pubblici funzionanti quindi che non solo colleghino tutti i quartieri della città (e quando diciamo tutti, intendiamo anche i quartieri popolari, spesso dimenticati), ma che colleghino pure la città con i centri extra-urbani vicini. Aspetti questi evidentemente non presi in considerazione dal Comune che, in oltre dieci anni, non è riuscito a migliorare il servizio pubblico dei trasporti che continua ad essere carente di mezzi e poco funzionale. Basti pensare che dopo le 21.00 è difficile potersi spostare anche dentro la città con un
autobus.

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Ma l’inadeguatezza dell’amministrazione non finisce qui, e con essa anche le sue scelte scellerate.
In tempi di crisi profonda, infatti, la decisone di mettere la tariffa fissa di 2€ per le ore notturne nelle aree del centro. Decisione questa giustificata con fiumi di retorica: combattere i parcheggiatori abusivi, eliminare il traffico in centro. Il risultato di cotanta illuminata decisione non si è fatto attendere più di tanto: oltre all’indignazione della gente (siano essi gestori delle attività notturne, siano essi semplici cittadini) anche la mancata comunicazione dell’attuazione di tale provvedimento. Così il Comune ha fatto molta cassa con questa nuova tariffa a pagamento serale, in quanto le multe nelle prime settimane del provvedimento (sconosciuto ai più) sono letteralmente
fioccate sui parabrezza del centro cittadino.
Questo “far cassa”, negli ultimi dieci anni e più, ha poi effettivamente portato dei benefici?

Anni di sosta a pagamento, con un aumento dei controlli e delle relative sanzioni, sono stati seguiti da un relativo piano di investimenti di questa famosa “cassa” in politiche per il miglioramento del trasporto pubblico? Non ci risulta. Tant’è che oltre ad avere un servizio bus spesso scadente, Catania ha in cantiere da tempo ormai un progetto sulla metropolitana che, in tanti anni, ha portato alla realizzazione di pochissime linee centrali.
Siamo stanchi di queste prese in giro del Comune e delle autorità, di questi provvedimenti che risultano essere mere speculazioni a discapito dei cittadini. Chiediamo mezzi pubblici efficienti, non solo diurni ma anche la sera e nei fine settimana; vogliamo una metropolitana che, pur nella sua pochezza, sia sfruttata al massimo. Pretendiamo che i mezzi pubblici ed i collegamenti vengano garantiti ed incrementati in tutti i quartieri, non solo nel centro storico, e che i collegamenti con i centri extra-urbani vengano migliorati.
Se si vuole, come è di giusto, diminuire il traffico in centro, si faccia una vera ZTL, come avviene in molte altre città, rispettata e curata.

Fino a quando le risorse accumulate dal Comune per mano di Sostare non verranno investite in questo tipo di politiche, Sostare per noi sarà solo “Rubare”, poiché ruba dalle tasche di tutti noi senza motivo, senza finalità.

Sostare per noi è #SoRubare.

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Le attività settimanali del CSO Liotru

Ogni settimana al CSO Liotru si svolgono delle attività fisse.

Ogni lunedì e giovedì, dalle ore 18.30 alle ore 20.00, sportello anti sfratto CasaXTutti.

Ogni martedì e giovedì, dalle 15.30 alle 17.00, doposcuola popolare.

Ogni martedì e giovedì dalle 18.30 alle 24.00, aula studio serale.

Ogni mercoledì, alle ore 13.30, pranzo studentesco.

Ogni domenica, dalle 17.30 alle 22.30, domenica ludica.

Occupare uno spazio non significa solo frequentarlo ma anche contribuire alla sua autogestione, proponendo iniziative e prendendosi cura dei luoghi comuni.

Ogni venerdì, alle 17.00, assemblea di gestione del centro sociale.

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Vivi lo spazio occupato della tua città, partecipa e contribuisci alla sua autogestione!

STOP AL FASCISMO

Riportiamo il comunicato del Koordinamento AutOrganizzato studentesco sul presidio antifascista e solidale si sabato 24 gennaio.
STOP AL FASCISMO!

Oggi il Koordinamento AutOrganizzato Studentesco con un presidio antifascista ha portarto la sua solidarietà al CSA Dordoni di Cremona e al compagno Emilio, vittime di un vile attacco squadrista da parte dei fascisti di Casa Pound, e alla manifestazione nazionale che si è svolta a Cremona. Anche oggi siamo tornati a manifestare il nostro dissenso verso chi professa idee fasciste e razziste, riportando ancora una volta l’antifascismo per le strade della nostra città.

Pagherete caro, pagherete tutto!

Koordinamento AutOrganizzato Studentesco

Il presidio davanti la Feltrinelli di via Etnea
Il presidio davanti la Feltrinelli di via Etnea
Il presidio davanti la Villa Bellini
Il presidio davanti la Villa Bellini

Temporale? E le scuole vanno giù!

Riportiamo una nota del KAOS riguardo i danni causati dall’ondata di mal tempo di giovedì 22 gennaio e delle condizioni in cui versano alcuni istituti della città.
 

Nella giornata di giovedì abbiamo assistito ad un’ulteriore prova di come le scuole catanesi al primo temporale cadano letteralmente giù.

Finestre rotte, tetti scoperchiati, plessi interamente allagati, acqua piovana che raggiunge le prese elettriche sono solo alcuni esempi che rendono l’idea delle catastrofiche condizioni in cui versano le scuole a seguito di una forte pioggia invernale. Eppure non possiamo certo dire di essere sorpresi: centinaia di studenti e studentesse quest’anno sono scesi nelle piazze della nostra città con la rabbia di chi non intende sopportare l’ipocrisia della “buona scuola” di Renzi e con la determinazione di chi pretende risposte concrete. Mossi dalle nostre reali esigenze ci siamo organizzati, abbiamo affrontato l’indifferenza, il silenzio e talvolta l’arroganza delle autorità che, quando non hanno sminuito i problemi, si sono limitate a temporeggiare. Oggi, purtroppo, dopo una giornata di pioggia e tante promesse non mantenute, ci ritroviamo di nuovo a parlare di tetti che crollano e di tutte quelle problematiche strutturali che giornalmente mettono a rischio l’incolumità di chi frequenta le nostre scuole. Noi non abbiamo intenzione di abbassare la guardia e continueremo a informare su ciò che accade nelle strutture scolastiche, continueremo a monitorare e a farci sentire. Proprio su questo tema oggi il gruppo studentesco LPS – Liberi Pensieri Studenteschi al quale esprimiamo massima solidarietà, scende in piazza per difendere l’incolumità fisica di tutti gli studenti, urlando a gran voce “Le scuole crollano, ma gli studenti no!”

Kooordinamento AutOrganizzato Studentesco

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