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Aperta la raccolta materiali per la PALESTRA POPOLARE CATANIA

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Da tempo siamo convinti che lo sport, inteso non solo come attività fisica ma come impegno e attvità collettiva, sia non solo un ottimo strumento di aggregazione, ma anche veicolo messaggi importanti.

L’esperienza al CSO Contrasto di Picanello, in cui ci eravamo già cimentati in una piccola palestra autogestita, ci ha portati a decidere di provare a mettere in piedi in pieno centro cittadino una Palestra Popolare, che sappia insegnarci non solo diverse discipline fisiche. Infatti crediamo che lo sport possa essere un ottimo veicolo di aggregazione e socialità dal basso e sincera, di antifascismo e antirazzismo.

Ci metteremo ancora una volta in gioco insieme a chiunque voglia aiutarci e accompagnarci, ospitati dal Centro Sociale Auro che ci mette gentilmente a disposizione dei locali che verranno adibiti appositamente ad uso della palestra.

L’apertura è prevista per il 1° febbraio. Nell’attesa di stabilire un calendario stabile di attività, invitiamo chiunque voglia contribuire a questo progetto ad aiutarci. Infatti è aperta la raccolta di materiali utili alla palestra (ovviamente anche usati) come:

specchi, tatami, attrezzi, pesi, corde, sacchi&guantoni, protezioni, colpitori, ecc.

Per qualsiasi info sulla palestra, sui materiali o su corsi che vorreste proporre: tel. 3400537604

Nuova provocazione fascista nelle scuole

Riportiamo il comunicato del KAOS in merito alla nuova ondata di provocazioni che hanno colpito alcune scuole cittadine.

“Ancora una volta ci svegliamo con i muri delle nostre scuole imbrattati da scritte razziste e fasciste, firmate dall’associazione studentesca neofascista “Assalto Studentesco”, legata al Cervantes.

Non cadiamo in queste becere provocazioni e continuiamo il nostro lavoro, portando avanti un antifascismo che sia militante su tutti fronti, con la cultura e la controinformazione nelle nostre scuole e con la presenza costante in città.

Una delle varie scritte cita “Riprendiamoci tutto”, e vogliamo ricordare che chi quest’anno si è davvero ripreso tutto non ha avuto bisogno di scriverlo a caratteri cubitali sui mri di questa città, ma lo ha dimostrato coi fatti: manifestazioni, banchetti, autogestioni e occupazioni nelle scuole.

Invitiamo tutte le scuole a non abbassare la testa savanti a queste provocazioni,  ma a continuare a dichiararsi a gran voce antifasciste.

Fuori i fascisti da scuole e città!

Koordinamento AutoOrganizzato Studentesco”

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TUTTO PER TUTT* – manifestazione cittadina

Oggi in piazza Roma ci siamo ritrovati in tante e tanti in occasione della manifestazione cittadina indetta da studentesse e studenti, precarie e precari, disoccupate e disoccupati. Dietro lo striscione “istruzione, casa, reddito, diritti civili, spazi sociali – TUTTO PER TUTT*”, è partito un corteo spontaneo che ha bloccato alcune importanti arterie della città.

 

Rivendicare il diritto ad un’istruzione libera, gratuita e di qualità; denunciare la mancata assegnazione di alloggi popolari da anni, a fronte delle migliaia di richieste di alloggio; chiedere a gran voce spazi sociali e di aggregazione; schierarsi contro al muos e alla militarizzazione della Sicilia; esprimere solidarietà ai migranti del CARA di Mineo in mobilitazione e contro le galere etniche che li tengono rinchiusi per mesi e anni: questi i temi affrontati.

 

Questo corteo, così variegato nei temi, eppure così compatto e determinato, è arrivato poi al quartiere che per circa un mese ha ospitato il Centro Sociale Occupato Ex Collegio, sgomberato pochi giorni fa, per portare solidarietà a un gruppo di compagne e compagni anarchici che avevano, la mattina stessa, occupato gli uffici dell’ex Sert, chiusi ormai da cinque anni. Arrivato davanti le porte del nuovo spazio occupato, ha subito l’intervento fisico della polizia che, con strattoni e gomitate, ha spezzato il corteo costringendo chi era già entrato a chiudersi dentro.

 

Fra le persone chiuse all’interno, molti minorenni.

 

Dopo qualche ora di presidio sotto i vecchi uffici, si è riusciti a far uscire i manifestanti dalla struttura. Riunitosi, il corteo è ripreso ed è continuato fino a Piazza Duomo, dove è finito a seguito di un momento assembleare.

 

Quella di oggi è l’ennesima dimostrazione di come la volontà delle autorità sia quella di soffocare e reprimere legittime manifestazioni del pensiero, azzardando gestioni della pazzia pericolose e irresponsabili.

 

Nonostante questo, continueremo a vivere questa città con gli occhi di chi la vuole cambiare.

TUTTO PER TUTTI!

 

Studentesse e studenti, lavoratrici precarie e lavoratori precari, disoccupate e disoccupati. 1477350_442371062552912_1060952576_n

 

Chi ama lo sport, odia il razzismo.

Dal 24 al 27 luglio, in piazza Carlo Alberto, si è tenuta l’edizione 2012 del Torneo di Calcio a 5 Antirazzista organizzato da: Arci, Cpo Experia,Gapa, Rete Antirazzista Catanese, Collettivo Aleph.

Anche quest’anno lo sport è divenuto uno strumento di reciproco riconoscimento, di cultura della resistenza, di rispetto della dignità delle persone. Gli incontri di calcio si sono alternati a momenti di solidarietà e di sensibilizzazione verso la condizione dei migranti e delle politiche repressive che governi di centrodestra e centrosinistra portano avanti da anni nei loro confronti, incentivando misure di sfruttamento estremo imposte da padroni senza scrupoli, con la scusa della crisi. Il Cara di Mineo è il vergognoso esempio delle politiche segregazioniste e clientelari messe in atto per giustificare il megabusiness della pseudo-accoglienza.
Poche settimane fa abbiamo assistito ai vergognosi scandali del calcio scommesse e agli scontri ai grandi magazzini “Il Gigante” di Basiano, dove lavoratori – soprattutto pakistani ed egiziani – hanno reagito con determinazione allo scippo dei loro diritti, divenendo così vittime di una repressione violentissima degna della peggiore dittatura (due immigrati con le gambe spezzate e quindici feriti). Per non parlare dello sgombero del Palazzo Bernini, tema trattato abbondantemente.

Per questo vogliamo diffondere con fermezza la cultura di uno sport autorganizzato, popolare, antifascista e antirazzista. Questo torneo rappresenta per noi un simbolo di sostegno a tutti quei migranti che non sono più disponibili a sottostare alle barbare dinamiche dello sfruttamento e del      caporalato.
La forza dello sport, della solidarietà e della difesa della dignità dell’essere umano, sono anche i valori che Mahmoud Sarsak, calciatore venticinquenne della nazionale palestinese, prigioniero nelle carceri israeliane da ben tre anni senza alcuna motivazione reale, a parte quella di essere orgogliosamente palestinese, ha voluto affermare con uno sciopero della fame durato 92 giorni, insieme a centinaia di altri detenuti palestinesi.
Per questo eleggiamo il coraggioso giocatore a simbolo dell’iniziativa e scegliamo di devolvere l’intero ricavato del torneo al centro di aggregazione e recupero giovanile IBDA del campo profughi di  Betlemme.

Sono stati costituiti tre gironi: maschile, femminile e under 14.
Ogni giornata di campionato è stata accompagnata da birra, frutta fresca e musica.
Il torneo si è, infine, chiuso con una festa popolare con premiazione, proiezione di video, dibattiti, cena, performance teatrali a cura del laboratorio teatrale interculturale  dell’Arci e diggieiset.