“Quando avverranno le assegnazioni degli alloggi pronti previste per gennaio 2016? Quali sono le famiglie assegnatarie?”
Comincia così la nostra mattinata di lotta. Due semplici domande a cui i dipendenti del Comune di Catania non hanno saputo rispondere se non con “forse” e “probabilmente”, e così scatta la protesta. Si decide di bloccare gli uffici, nello specifico due: direzione ufficio casa e direzione lavori pubblici.
Ai suddetti uffici spetta rispettivamente la consegna degli alloggi e la relativa assegnazione agli assegnatari.
Il blocco crea da subito scompiglio all’interno dell’intera struttura di via Domenico Tempio e dopo alcune ore di trattativa serrata si riesce ad ottenere un incontro con l’ assessore ai Lavori pubblici Bosco, il responsabile dell’ Ufficio Casa Iannizzotto e il responsabile RUP dei lavori pubblici Marra che in poco tempo ci consegnano tutti i tempi di realizzazione per i prossimi anni:
Assegnazione di 16 alloggi a Settembre 2016;
Assegnazione di 24 alloggi in Aprile 2017;
Assegnazione 144 alloggi in Giugno 2017;
Inoltre proprio domani partirà il bando per i 96 alloggi del palazzo di Cemento la cui assegnazione è prevista per il 2018-19.
Evidente si palesa una vittoria a metà.
Da un lato la gioia dell’ennesima lotta vinta, dell’ennesima prova per questo comitato di riuscire a mettere una pressione sempre crescente ed ottenere ciò che viene richiesto.
Le informazioni che oggi stiamo potendo pubblicare saranno per noi e per tutte le famiglie in attesa di alloggio una risorsa per poter avanzare sin da domani pretese rispetto a quanto previsto.
D’altro canto, non possiamo non dire la verità sullo stato delle cose: quest’amministrazione è oggi incapace di intervenire con forza in merito alle problematiche abitative. La speranza di 200 alloggi scarsi nei prossimi 4 anni è una triste verità in proporzione agli oltre 6000 nuclei aventi diritto ed ai circa 1000 nuclei in più che ogni anno perdono la casa per morosità incolpevole. Proprio con la fine delle festività natalizie sono ripresi gli sfratti, e nei prossimi giorni centinaia di famiglie verranno intimate a lasciare le proprie abitazioni.
Se la giunta, gli enti, gli uffici non sapranno rispondere all’emergenza abitativa continueremo con l’occupazione e l’autorecupero, con le riqualificazioni dal basso oltre che con le proteste.
Siamo pronti ad essere la spina nel fianco per chi ci governa.
D’altronde senza un tetto non si può stare e l’anno è appena cominciato.
Comitato di lotta per la casa Casa X Tutti