Ieri mattina si è svolta l’udienza sulla convalida degli arresti di Max e Carmelo, ingiustamente costretti ai domiciliari l’8 maggio scorso dalle nostre simpaticissime forze dell’ordine.
Ad aspettarli all’uscita dal tribunale i compagni che dalla mattina si erano riuniti in sit-in davanti al tribunale in attesa di riabbracciarli.
Solo nel pomeriggio, però, il G.I.P si è espresso a favore della convalida ma senza misure cautelari.
Quindi i nostri ragazzi sono liberi.
Nonostante la convalida quello che ci importa è di riaverli con noi, e in fondo lo sapevamo già ; i malsani tentativi, da parte della sbirraglia e dei vari media, di imputridire il movimento o di volerlo dividere non sono serviti a niente.
Purtroppo però l’eccellente lavoro repressivo (oltre che palesemente violento) non ha inciso solo sulla libertà dei nostri due attivisti, infatti, proprio ieri molti altri compagni hanno subito perquisizioni e hanno ricevuto diverse notifiche per “blocchi stradali”, oltre che innumerevoli altre intimidazioni.
Mentre, nella sede del Tribunale amministrativo per la Sicilia, i giudici rimandano tutto a giugno, quando verranno resi noti i risultati delle analisi della commissione dell’Istituto superiore di Sanità, chiamata a pronunciarsi sulla pericolosià per la salute del Muos, prevista per il 31 maggio, si continua a lottare.
Ricapitolando: perquisizioni, identificazioni, umiliazioni, fogli di via, denunce, arresti domiciliari, ecco cosa continua ad accadere a Niscemi.
Se il loro dogma è “forti con i deboli, deboli coi forti”, stiano pur certi che noi non molliamo.
Se credono di farci paura, di intimorirci o se pensano che la loro repressione possa farci cedere anche di un solo passo, siatene certo, si sbagliano.
Domani, piú forti di prima, nuovi blocchi!
Sempre e per sempre dalla stessa parte ci troverete, fuori e dentro la base!
Resistenti fino alla fine, fino alla vittoria.