Undici anni dopo l’omicidio di Carlo Giuliani, la “macelleria messicana” avvenuta nella scuola Diaz, le torture nella caserma di Bolzaneto e dalle violenze e dai pestaggi nelle strade genovesi, non solo non sono stati individuati i responsabili, ma chi gestì l’ordine pubblico a Genova ha condotto una brillante carriera.
Mentre lo Stato assolve se stesso da quella che Amnesty International ha definito “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”, Noi ricordiamo!
Per questo abbiamo deciso di vivere un pomeriggio per Carlo Giuliani con musica, dibattiti e la realizzazione di un murales.
Per non dimenticare, per continuare insieme la stessa lotta abbiamo deciso di farlo nel luogo che proprio in questi giorni è stato teatro della brutalità delle istituzioni catanesi, il Palazzo Bernini.
Un pomeriggio che ci ricorda che “Genova non è finita!“