Luglio scorso venivano condannati tante compagne e compagni per i fatti accaduti a Genova, durante il G8 del 2001. A undici anni dall’assassinio di Carlo per mano di una divisa, dalla macelleria messicana della Diaz, dagli scandali del Bolzaneto, dopo le assoluzioni ingiustificate e le prove insabbiate, la repressione continua il suo percorso. “Devastazione e saccheggio” l’imputazione principale, reato creato in epoca fascista per punire i dissenti politici del regime. E proprio per questo reato tante compagne e compagni sono stati condannati fino a 15 anni di carcere, per qualche vetrina rotta o bancomat dato alle fiamme, mentre l’assassino di Carlo è stato assolto e i macellai della Diaz pure. Proprio pochi giorni fa sono stati notificati ad Ines 3 anni e più di reclusione.
Dei condannati di luglio, uno che aveva iniziato a latitare per evitare la pena più grossa è stato arrestato oggi a Barcellona. Lo pensavamo lontano, gli mandavamo un platonico sostegno , durante questa latitanza dovuta ad un’immeritata sentenza. Quasi un anno di latitanza ha vissuto Francesco, per aver manifestato 12 anni fa il suo no al sistema capitalista. 15 anni di carcere lo aspettano.
La notizia si somma a quella della sentenza del caso (noi preferiamo chiamarlo “assassinio”) di Stefano Cucchi. Arriva oggi questa sentenza in cui i poliziotti vengono scagionati da tutte le accuse. Ecco come ammazzare due volte una persona.
La giornata di oggi è dunque molto pesante da digerire. Sappiamo perfettamente che chi prende certe decisioni nella vita dovrà affrontarne le conseguenze, prima o dopo. Sappiamo anche che la giustizia ha un senso tutto suo nell’essere attuata. Però per ogni compagna e compagno che finisce in carcere anche un pezzo di noi finisce lì con loro.
Genova davvero non è finita, i suoi fiori nascono ancora… e continueranno a nascere e crescere.
Libertà per tutte e tutti, subito!
Non mi capita mai di fare commenti sui blog che leggo, ma in questo caso faccio un’eccezione, perche’ il blog merita davvero e voglio scriverlo a chiare lettere.