Questo fine settimana è stato abbastanza particolare per il movimento nomuos. In 72 ore ci si è ritrovati con l’impianto montato, parabola dopo parabola, pezzo dopo pezzo.
Torniamo dopo questi tre giorni particolarmente intensi lasciandoci dietro le spalle il nuovo panorama notturno della base, fatto delle vecchie e ormai ben note antenne, a cui si aggiungono le tre nuove, imponenti parabole muos.
Ce ne andiamo da Niscemi con queste immagini in testa ma senza il senso di sconfitta. Perché se in questi tre giorni dentro la base continuavano a costruire il MUOS, dall’altra parte delle reti la base veniva presidiata e anche bloccata, con compagni incatenati al cancello uno e sostenuti da decine e decine di persone.
Siamo perfettamente consapevoli che da oggi si apre una nuova fase, ancora più dura e difficile della precedente. Sappiamo anche non possiamo fermarci qui, ce lo dicono gli occhi delle compagne e dei compagni che, tra le sciarpe e i cappucci alzati per coprirsi dal vento, brillano ancora di determinazione e ostinazione; ce lo dicono le voci che ancora hanno la forza e voglia di urlare contro al muos; ce lo dice soprattutto la rabbia che sale vedendo la terza ed ultima parabola posarsi sulla torretta.
Ripartiamo quindi da Niscemi con queste immagini ma con la voglia di ritornare perché sappiamo che qui non possiamo finire ma che da qui dobbiamo ripartire. Torneremo noi e insieme a noi molte altre persone l’1 marzo in corteo fino alla base.
Se prima c’erano delle antenne da non far costruire ora ce ne sono tre in più da abbattere.
Siamo nomuos e lo saremo fino alla vittoria.
Ora e sempre.
Di seguito il link del pullman Catania-Niscemi per la manifestazione dell’1 marzo:
https://www.facebook.com/events/583530398401082/