A Catania apre un nuovo spazio autogestito: Ziqqurat

Nelle ultime settimane nuovi scandali hanno colpito l’Ateneo catanese, portando alla luce l’esistenza di due stabili che sarebbero dovuti diventare residenze universitarie, acquistati e ristrutturati dall’Università di Catania con una spropositata somma di denaro ma mai aperti e resi fruibili. Spazi potenzialmente molto utili ma chiusi e abbandonati da otto anni.

Nel pomeriggio di giovedì 5 gennaio, il Collettivo Aleph ha deciso di occupare uno degli stabili, sito tra via Oberdan e via Carrata. Con quest’azione si intende denunciare l’assenza di serie politiche sul diritto allo studio, l’assenza di residenze universitarie dignitose e la pessima gestione di quelle già esistenti e, in particolar modo, l’assenza di spazi sociali di aggregazione in città.

Il Collettivo Aleph ha deciso autonomamente di prendersi carico di questa struttura per renderla fruibile agli studenti e a tutti coloro che abbiano voglia di condividere uno spazio di aggregazione e di promozione sociale e culturale.

Da troppi anni ormai la cosiddetta “classe dirigente” ha ignorato il futuro di tante, troppe, generazioni di giovani. Oggi i risultati di questa politica si sentono più che mai: i luoghi del Sapere sono stati demoliti e privati della loro essenza a scapito della libera crescita intellettuale di ognuno. L’impossibilità di avere un’immagine nitida e positiva del proprio futuro, ha generato nelle giovani generazioni un senso di precarietà tale da impedire loro di studiare, lavorare, scegliere e persino sognare liberamente.

In un momento di crisi così profonda, in cui la paura e l’instabilità portano all’isolamento, all’emarginazione e all’apatia, il Centro Sociale Occupato Autogestito Ziqqurat vuole essere un luogo aperto e di stimolo per la creatività dei singoli e per le loro passioni, uscendo fuori dallo schema troppo rigido “della vita costruita a tappe obbligatorie” e ponendo l’attenzione sulla nozione di “crescita condivisa”.

Il Collettivo Aleph attraverso questa occupazione si propone di ritrovare e riutilizzare il senso di “comune” e “comunità”, intesi come valori semplici e ricchi (dimenticati dai “politici di professione” e da chi li sostiene: sindacalisti arrivisti, “professori” ignoranti e primedonne impellicciate), capaci di smuovere le montagne, se è la volontà collettiva a deciderlo.

Il C.S.O.A. Ziqqurat, dunque, non vuole essere il luogo dell’antipolitica, bensì lo spazio dove definire la vera Politica, condivisa e partecipata, che si fa per strada, utilizzando tanti canali diversi (musica, teatro, cineforum, biblioteca popolare etc.), tra cui anche la semplice e libera comunicazione interpersonale.

Aprire le porte del plesso di via Carrata tramite un’occupazione significa per il Collettivo Aleph porre l’accento sull’importanza di una politica basata sugli spazi autogestiti e aperti a tutta la cittadinanza, in risposta ad un’amministrazione e una politica locale sorda e troppo lontana dalla realtà.

Collettivo Aleph – C.S.O.A. Ziqqurat
Via Carrata, 24 – Catania

Sostieni l’occupazione! Vieni e porta materiale per le pulizie e quello segnalato in questa pagina!
Nei giorni 6-7-8 Gennaio, dalle ore 10 alle ore 17 – Pulizia generale e messa in ordine dei locali

Prossimi appuntamenti:
Giovedì 5 Gennaio, ore 20.30 – Assemblea pubblica
Venerdì e Sabato 6 e 7 Gennaio, a partire dalle ore 19 – Diffusione musicale