Qualche giorno fa siamo stati al festival ‘Rap Militante Internazionale’ a Barcellona Pozzo di Gotto dove si è esibita una bella scena del rap militante dalla Grecia a San Francisco ( Premiere Ligne , Drowning Dog & Malatesta ,DJ Differ & Vlasis, Literal X ,Kronstadt, La Plataforma , C.U.B.A. Cabbal , Acero Moretti, Kento e Gente Strana Posse ).
Ieri come oggi musica e testi possono essere non solo gradevoli all’ ascolto ma pieni di messaggi, prese di posizione, rabbia e amore.
Partecipando ai due giorni dell’ evento ci si è resi conto di quanto alto sia il valore della musica specialmente in tempi di crisi.
Stare dall’altra parte della barricata, che tu sia sopra il palco o sotto, e il fatto di riuscire a diffondere e veicolare cultura anticapitalista ed antifascista attraverso il mezzo più semplice ma più potente al mondo, la musica appunto, sono segni evidenti che qualcosa si muove e si muove in una ben determinata direzione.
La potenzialità della musica sta anche nell’unire persone diverse, nell’essere quindi una tra le più alte forme di aggregazione, ed ha sempre alimentato quella controcultura che ha fatto di essa strumento di lotta al potere.
Rime taglienti come lame, beat che buttano giù muri, onde sonore che spaccano le barriere del razzismo, dell’ignoranza e dell’omologazione, perché la musica è condivisione di spazi, di idee e di passioni; è riconoscersi amici, fratelli e compagni è cantare all’unisono con le braccia tese e i pugni chiusi, è la forza che scorre dentro quando sei pronto a non abbandonare la lotta nelle strade e nella vita, quando decidi di non voler mollare mai.
Per tutto questo e molto di più la musica è Resistenza Sonora!