Nella giornata di giovedì abbiamo assistito ad un’ulteriore prova di come le scuole catanesi al primo temporale cadano letteralmente giù.
Finestre rotte, tetti scoperchiati, plessi interamente allagati, acqua piovana che raggiunge le prese elettriche sono solo alcuni esempi che rendono l’idea delle catastrofiche condizioni in cui versano le scuole a seguito di una forte pioggia invernale. Eppure non possiamo certo dire di essere sorpresi: centinaia di studenti e studentesse quest’anno sono scesi nelle piazze della nostra città con la rabbia di chi non intende sopportare l’ipocrisia della “buona scuola” di Renzi e con la determinazione di chi pretende risposte concrete. Mossi dalle nostre reali esigenze ci siamo organizzati, abbiamo affrontato l’indifferenza, il silenzio e talvolta l’arroganza delle autorità che, quando non hanno sminuito i problemi, si sono limitate a temporeggiare. Oggi, purtroppo, dopo una giornata di pioggia e tante promesse non mantenute, ci ritroviamo di nuovo a parlare di tetti che crollano e di tutte quelle problematiche strutturali che giornalmente mettono a rischio l’incolumità di chi frequenta le nostre scuole. Noi non abbiamo intenzione di abbassare la guardia e continueremo a informare su ciò che accade nelle strutture scolastiche, continueremo a monitorare e a farci sentire. Proprio su questo tema oggi il gruppo studentesco LPS – Liberi Pensieri Studenteschi al quale esprimiamo massima solidarietà, scende in piazza per difendere l’incolumità fisica di tutti gli studenti, urlando a gran voce “Le scuole crollano, ma gli studenti no!”
Kooordinamento AutOrganizzato Studentesco