Oggi più di ieri, in piena crisi del sistema capitalista-finanziario, è necessario creare e costruire alternative concrete, e per questo crediamo che il Mondo del Sapere sia oggi l’unico a poter rendere concreto il cambiamento.
Aprire le menti a nuovi orizzonti, eliminare gli schemi dentro cui spesso siamo costretti a ragionare, conoscere, approfondire e comprendere tutti i danni che il capitalismo comporta ed ha comportato, per inventare il nuovo.
È di Sapere Altro che c’è bisogno, e di lotte quotidiane che aprano spazi mentali e fisici in cui questo sapere possa svilupparsi.
Il percorso intrapreso il 23 Ottobre, insieme ad alcuni collettivi studenteschi ed universitari, va proprio in questa direzione: un percorso che oggi ci ha portato a definire 4 giornate di lotta che concretizzino le nostre parole.
È con – e nello – spezzone “Vogliamo Tutto” che scenderemo in piazza a Catania dal 14 al 17 Novembre. Uno spezzone, autonomo da partiti e sindacati, che esprima la voglia di chi come noi crede che da questa crisi si possa uscire solo con l’abbattimento del sistema attuale.
“Vogliamo Tutto” esprime le istanze di una riappropriazione diretta di spazi e saperi e di tutto ciò che ci spetta.
Calendario delle lotte:
-calendario in continuo aggiornamento-
Leggo solo ora, intanto vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
Il mio personale e modesto parere mi fa pensare che un gruppo che propone di combattere il presente senza prospettive future precise è esso stesso (il gruppo) senza prospettive.
In ogni caso direi che alternative ce ne sono, almeno idee e linee guida da seguire ne esistono e non posso non pensare ad un MODELLO (attenzione: modello vuol dire prendere spunto per modificare, adattare) socialista che non è fantasia ma il risultato di analisi scientifica della realtà e quindi, in quanto derivata dalla realtà, è aderente ad essa e non una preghiera di 200 anni da ripetere ossequiosamente.
Ma mi pare di intuire che nemmeno questa è una realtà che vi convince e penso che le ragioni siano o la mancanza di studio ed approfondimento dell’argomento o l’irrefrenabile e tristemente diffuso desiderio di essere innovativi ad ogni costo, antagonisti su ogni fronte.
Magari qualche giorno vedendoci chiariremo le nostre posizioni!
Un saluto e buon lavoro!
Vedi Daniele, benchè ci piacerebbe molto averla, non abbiamo la ricetta giusta per superare il capitalismo e non abbiamo la soluzione alternativa definitiva, come purtroppo non la ha nessuno oggi.
Quello che facciamo e proponiamo è provare a crearle, le alternative.
Creare degli spazi di socialità e conflitto che, partendo dalla consapevolezza del fallimento del capitalismo, possano immaginare e sviluppare le alternative.
Non forniamo una ricetta a cui aderire, ne cerchiamo un bacino elettorale da rappresentare, cerchiamo persone, uomini e donne, che scelgano di combattere il presente e mettere in comune i propri sogni per creare il futuro.
Se vuoi aggiornamenti sulle nostre iniziative, oltre a leggerti gli articoli passati del blog, parliamone via mail.
Speriamo di aver chiarito i tuoi dubbi, e non vorremmo pensare che le tue siano solo critiche non costruttive. Alla prossima.
Parlate di una crisi del capitalismo, queste non sono “alternative concrete”, proprio per nulla perdonami!
Dan, il testo del post è abbastanza chiaro:
1) “per questo crediamo che il Mondo del Sapere sia oggi l’unico a poter rendere concreto il cambiamento”
2) “Aprire le menti a nuovi orizzonti, eliminare gli schemi dentro cui spesso siamo costretti a ragionare, conoscere, approfondire e comprendere tutti i danni che il capitalismo comporta ed ha comportato, per inventare il nuovo”
3) “È di Sapere Altro che c’è bisogno, e di lotte quotidiane che aprano spazi mentali e fisici in cui questo sapere possa svilupparsi”
4) “che esprima la voglia di chi come noi crede che da questa crisi si possa uscire solo con l’abbattimento del sistema attuale”
Inoltre, all’interno del blog, puoi trovare decine di altri spunti e riflessioni.
E queste proposte concrete quali sono? Cosa proponete?